La stagione estiva è appena
cominciata, l’Agosto irsinese è
ancora di là da venire ma la cittadina è in fermento per accogliere gli
spettatori e i partecipanti a spettacoli e manifestazioni teatrali, musicali,
cinematografiche di elevata qualità.
Nella conferenza stampa di oggi tenuta
nella sala Laura Battista della Biblioteca
T. Stigliani di Matera, il sindaco di Irsina Nicola Massimo Morea, e l’assessore Anna Maria Amenta hanno annunciato l’avvio della prima edizione del
“Whakapapa film
Festival”, che si svolgerà a Irsina dal cinque all’otto
luglio 2018.
“Whakapapa
film Festival”,
Festival Internazionale del Cinema Documentario,
Festival Internazionale del Cinema Documentario,
sarà un
appuntamento annuale il cui sottotitolo
“Cinema
di culture, documentari e cortometraggi”,
spiega
chiaramente la cifra della manifestazione fortemente voluta dall’artista Maori Joseph Rickit che,
assieme alla moglie, dalla Nuova Zelanda è venuto a vivere a Irsina, affascinato
dal Borgo antico, dal panorama spettacolare, dall’aria pulita, dai cibi appetitosi
e sopra ogni cosa dalla genuinità e dal calore delle persone che lo hanno
accolto nella comunità irsinese.
Whakapapa film Festival, è ulteriore segnale di come la presenza di stranieri venuti a
vivere a Irsina abbia innestato un processo virtuoso di inserimento e di
fattivo contributo a potenziare il tessuto socio culturale della città. Joseph Rickit, che con l'intervento dell’ambasciatore
di Nuova Zelanda inaugurò una sua mostra d’arte lo scorso anno a Matera, parla
espressamente di similitudini fra la cultura Maori e quella del Mezzogiorno d’Italia,
anche nelle vicende che i capovolgimenti della storia hanno impresso nella
esistenza dei rispettivi popoli, colonizzati e dispersi nel mondo.

I film
in concorso sono stati annunciati in conferenza stampa dal Prof. Raffaele Salvaggiola, direttore artistico
del Festival, che è in giuria assieme alla regista Maori Seeta Muller, a Renee Maihi e ad Alessandro
Turco, e sommariamente descritti da alcuni dei registi presenti che
provengono dalla Palestina, dal Belgio, dalla Svizzera, dalla Nuova
Zelanda, dalla Francia, oltre
che dall’Italia.
I temi
trattati nei filmati in concorso sono tutti di altissimo impatto emozionale e
carichi al contempo di portati esistenziali e di riflessioni sulla dimensione
umana nell’epoca globalizzata che abbatte i confini ma al contempo costruisce
muri di pietra e di piombo; un’epoca in cui la barbarie sembra essere di nuovo
alle porte mentre i valori e i diritti fondamentali dell’uomo sembrano ogni
giorno messi in discussione. Non a caso il termine Whakapapa significa
proprio far tesoro delle differenze, vuol dire anzi che sono le differenze a
unire e che la vera ricchezza consiste nelle relazioni fra i popoli della
terra.
Nel
corso delle giornate sarà possibile visitare lo splendido Borgo di Irsina,
entrato a fra parte del Club dei Borghi più belli d’Italia con i suoi tesori
artistici e architettonici.
Inoltre
ricordiamo che filosofi dell’antichità già dicevano che dopo un buon film si
gustano meglio le trattorie tipiche montepelosane.
Provare
per credere.
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